Porgo i miei ossequi al Ciambellano e a tutto il Consiglio in carica.
Muzio Sforza, detto Sguercio è il mio nome, e auspico in una fattiva collaborazione fra la Repubblica fiorentina e la Provincia degli Abruzzi.
Spero che il mio ufficio abbia una veduta sulla Maiella.